Esercizi spirituali
Gli Oblati, sono chiamati ad essere sempre sensibili ai segni dei tempi ed alle situazioni delle diverse chiese locali. In questa prospettiva alcuni si sentono chiamati dallo Spirito a dedicarsi all’apostolato degli Esercizi spirituali propriamente detti. Sono entusiasmati – come il Lanteri – del modo di procedere nell’uso della Parola e della realtà della Riconciliazione, secondo la dinamica spirituale degli Esercizi ignaziani. Li danno sia in case di esercizi, sia personalmente guidati, sia, infine, nella forma di missioni parrocchiali, adattandoli opportunamente alle necessità di chi li fa. In quanto possibile poi, la Congregazione apre le sue case a sacerdoti e laici che vengono per fare i loro Esercizi, guidandoli nella loro esperienza spirituale. Altri Oblati propongono gli Esercizi spirituali secondo le varie modalità in essere nella Chiesa di oggi ma con proprie personali proposte.
Formazione del clero
Fedeli al Lanteri e alla tradizione dell’Istituto, la Congregazione promuove la specializzazione di quegli Oblati che sentono particolarmente la chiamata a lavorare nella formazione del clero; essa è convinta del gran bene che opera nella Chiesa contribuendo ad una migliore formazione dei suoi ministri ordinati per mezzo dell’insegnamento, la direzione spirituale, ecc. ecc.
Divulgazione della verità
Gli Oblati, eredi dello spirito del Lanteri, sono sensibili al gran bene che si può operare entrando nel vivo della vita della società e della Chiesa di oggi. Attraverso la propria presenza qualificata e in un contesto di dialogo cordiale ma fermo cercano di conoscere nei limiti e nei pregi le varie correnti di pensiero dalle quali le persone sono influenzate o orientate nella loro vita. Tale impegno di conoscenza e dialogo richiede altrettanto impegno e conoscenza del patrimonio della Rivelazione nel contesto del magistero della Chiesa. La conoscenza profonda del proprio tempo e delle tendenze della propria cultura, rende più forte il sostegno alla verità con mezzi adeguati.
Stampa/strumenti di comunicazione sociale
Come già il Lanteri nel suo contesto culturale, gli Oblati sono convinti del potere che hanno i mezzi di comunicazione sociale di influire sull’orientamento delle persone nella loro vita, e quindi dell’importanza di entrare nel mondo della comunicazione per diffondere la dottrina della Chiesa. Perciò l’Oblato cerca di fare quanto può per utilizzare tutti questi mezzi per raggiungere tutti nella società con il messaggio di Cristo.
L’apostolato missionario
La Congregazione vede questo apostolato come una parte rilevante della propria attività apostolica, ricordando il proprio passato nella missione di Birmania e sensibile alle necessità della Chiesa. Essa s’impegna a contribuire “con tutti i mezzi a sua disposizione, alla diffusione della fede e alla “plantatio ecclesiae”, e “favorisce attività strettamente missionarie e di cooperazione.
Formazione del laicato
Il Lanteri nelle Amicizie svolse un intenso lavoro pastorale insieme ai laici. L’Oblato è caratterizzato da una stima particolare della dignità dei laici e dà attenzione particolare alla collaborazione con loro, come corresponsabili nel lavoro apostolico. Tale disponibilità è una qualità di ogni Oblato, qualunque siano le circostanze specifiche della sua attività apostolica. In questo modo ogni comunità locale degli Oblati diventa un centro di animazione dei laici della zona. In questa linea dell’animazione si prospetta pure il loro associarsi alla Congregazione, per appoggiare anche gli impegni di evangelizzazione. Gli Oblati cercano di contribuire in diversi modi alla formazione dei laici, una formazione insieme spirituale ed apostolica; una formazione che li aiuti ad essere testimoni del Vangelo nelle realtà esistenziali e nei fenomeni del proprio tempo, conoscendone le positività e i limiti. Un modo per attuare concretamente questo proposito si trova nello sforzo di creare gruppi nei quali si rinnovi lo stile seguito dal Lanteri nelle Amicizie, e più precisamente l’Amicizia cristiana. In questa associazione clero e laici condividevano pensieri e studi e insieme evangelizzavano. In essa si dava una formazione spirituale ed apostolica; quest’ultima era incentrata sulla diffusione nei modi più diversi di opuscoli e libri. Tale modo di procedere dell’Amicizia cristiana può essere un importante modello di animazione del laicato, da rinnovare secondo le circostanze attuali. Le comunità locali degli Oblati diventano nuclei che fanno nascere e crescere tali gruppi.
Parrocchie
La Congregazione accetta la cura di parrocchie per rendere un servizio alle chiese locali, perché vede in esse dei centri di animazione apostolica, e perché trova in esse uno dei modi per vivere la vocazione lanteriana.
Collegi
Gli Oblati si dedicano anche al lavoro in questo campo, “avendo la Congregazione assunto ed esercitato, nel suo evolversi, varie forme di pastorale giovanile”. Quanti s’impegnano in questa pastorale hanno di mira soprattutto la “formazione cristiana della gioventù” e quindi “un’animazione evangelica delle realtà terrene”.
Pensionati
E’ un apostolato che si muove in una linea simile a quello dei collegi. E’ una pastorale di accoglienza e di assistenza spirituale ai giovani che vengono ospitati in Pensionati diretti dagli Oblati. In tal modo si influisce in senso cristiano sulla loro vita, contribuendo alla loro formazione, perchè siano futuri docenti e “leaders” nella società, validi come persone e come credenti. E’ un’opera – questa – che rientra nell’ottica pastorale del Fondatore, il quale si è preoccupato ed ha lavorato molto per l’assistenza e la formazione dei giovani universitari.